Rabih Mroué
Riding on a cloud
16 - 18 MAG 2017

Biglietto intero 20,00 Euro
Biglietto ridotto (under 30/over 65/gruppi) 15,00 Euro
Biglietto studenti 10,00 euro
Ore 20.00
Durata 65' - spettacolo in arabo sovratitolato in italiano
Triennale Teatro dell'Arte
Riding on a cloud è uno spettacolo particolarmente riuscito, toccante e al contempo pungente.
“The Daily Star Lebanon”
Il lavoro teatrale di Rabih Mroué sovrappone la dimensione personale e quella politica. Mroué, la cui ricerca spazia tra arti visive, teatro e performance, fa parte di un gruppo di artisti attivi a Beirut dagli anni Novanta che si è affermato a livello internazionale. Le sue opere, presentate al MoMA di New York, al Centre Pompidou di Parigi e a dOCUMENTA a Kassel, scavano nella memoria della guerra civile che ha colpito il Libano dal 1975 al 1990. Con Riding on a cloud il regista invita suo fratello Yasser a interpretare un personaggio che gli assomiglia. Yasser è stato ferito durante la guerra civile libanese e ha perso l’uso della parola. Comincia così a girare dei video che si fondono con i suoi ricordi narrati sul palco fino a formare un quadro soggettivo e personale degli sviluppi politici in Libano. Riding on a cloud descrive anche la fragile costruzione di una biografia che emerge tra realtà politica, memorie, fatti e finzione. Per Rabih Mroué è sempre questo il punto di partenza di una riflessione artistica che poi viene trasposta sulla scena o in progetti espositivi.
Rabih Mroué è nato a Beirut e attualmente vive a Berlino. È regista, attore, drammaturgo e artista visivo. Le radici del suo percorso artistico sono nel teatro, ma esso comprende anche lavori video e installazioni, che a volte includono fotografia e testo. Collabora con le riviste “The Drama Review /TDR” (New York)” e “Kalamon” (Beirut). È inoltre co-fondatore del Beirut Art Center. Dal 2013 è borsista al International Research Center: Interweaving Performance Cultures/FU/Berlin. È direttore del Münchner Kammerspiele. I suoi lavori comprendono Ode to Joy (2015), Riding on a cloud, (2013), 33 RPM and a Few Seconds (2012), The Pixelated revolution (2012), The Inhabitants of images (2008), Who’s Afraid of Representation (2005) e altri. È stato ospite dei più importanti centri d’arte e manifestazioni internazionali, tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, dOCUMENTA (13) a Kassel, il CA2M Centro de Arte Dos de Mayo di Madrid, The ICP Triennial di New York, il museo SALT di Istanbul.
Credits
testo e regia: Rabih Mroué
con: Yasser Mroué
in collaborazione con: Sarmad Louis assistenti: Petra Serhal e Dina Khouri
con il supporto di: Fonds Podiumkunsten, Prins Claus Fonds, Hivos & Stichting DOEN - (The Netherlands)
un ringraziamento speciale a: Lina Saneh, Frie Leysen, famiglia di Mroué (Souad, Ahmad, Ammar, Ziad, Maha, Mazen, Nabil, Fatima Bazzi), Ahlam Awada, Samar Maakaroun, Janine Broud, Karma, Nadi Louis
grazie a: Hito Steyerl, Manal Khader, Eric Baudelaire, Paul Khodr, Lamia Joreige, Joanna Hadjithomas, Khalil Joreige, Fariba Derakhshani, Mohamad Hojeiry, Matthias Lilienthal, Ali Zuraik, famiglia Louis, Petra Serhal, Hagop Derghougassian, Ziad Mroué, Christine Tohmé, Ashkal Alwan