FOG A TEATRO FINO AL 7 MAGGIO
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Triennale Milano
Mouna Boumaza
Commissione: Ministero della Cultura Azzedine Mihoubi, Ministro, Ministero dell'Edilizia abitativa, Pianificazione urbana e sviluppo: Abdelwahid Temmar, Ministro; Ismail Oulebcir, Segretario generale presso il Ministero della Cultura; Abdelkrim Mecili, Direttore generale, Architettura e pianificazione urbana. Zahia Bencheikh, direttore per lo sviluppo e la promozione delle arti; Naima Rachedi, direttore della pianificazione urbana; Rachida Djender, direttore dell'architettura; Malik Mammeri, direttore della politica urbana; Fatima Zohra Aouali, direttore della cooperazione; Meriem Ait El Hara, capo del dipartimento di arti visive. 
Curatori: Hellal Zoubir & Feriel Gasmi Issiakhem
Team: Aissaoui Ryad scenografia, Matari Jamel Photographs
Finanziamento: Ministero della Cultura e Ministero dell'Edilizia abitativa, dell'Urbanistica e della Città
Sostegno: AARC Agenzia algerina per la diffusione culturale
Grazie a: L’Ambasciata d'Italia in Algeria e il Centro Culturale Italiano per il loro supporto amministrativo e di monitoraggio
Mostra

Algeria The Song

1 marzo – 1 agosto 2019
La partecipazione dell’Algeria presenta quindici prodotti di designer algerini, più una dozzina di progetti architettonici e urbani che rientrano nel tema Verso un ritorno ai valori del patrimonio ancestrale come risorse e stile di vita per un futuro incerto. Il potenziale dell’Algeria e le sue risorse locali possono essere messi a frutto mobilitando le competenze locali fondate sulla storia locale e regionale, che hanno una forte identità e sono promosse da processi di qualità: processi che dovrebbero diventare il fulcro di nuovi settori socioeconomici volti a rafforzare la patrimonializzazione di tali competenze.
Il pubblico – l’attore principale – può essere maggiormente coinvolto nell’appropriazione di queste risorse mobilitando le sue capacità, ritornando a tecniche passate di commercializzazione territoriale e promuovendo pratiche di comunità, come il sistema di irrigazione fougara adottato dalla città di Ghardaïa, nel sud dell’Algeria, e l’architettura di terra, testimonianza di diverse civiltà sparse per il paese. Queste tendenze alla valorizzazione e alla patrimonializzazione basate su sistemi economici competitivi accrescono la notorietà e l’attrattiva qualitativa delle regioni, che a loro volta incoraggiano il turismo. Esse favoriscono la sostenibilità ambientale e nello stesso tempo conservano le specificità locali. In questa nuova visione dello sviluppo territoriale, il sistema di valori sotteso ai processi di patrimonializzazione cerca di ridurre l’opposizione tra modernità e tradizione. Questo ritorno alla natura, unito al patrimonio culturale ancestrale, si riflette nella comparsa e nell’attivazione in questo spazio di un processo di mobilitazione, riconfigurazione e impatti territoriali. Queste risorse del patrimonio territoriale stanno diventando sempre più punti di attrazione: una serie di azioni collettive eterogenee verso uno sviluppo sostenibile e una qualità della vita accettabile in un futuro incerto.
Crediti
Mostra prodotta da: Ministry of Culture, Ministry of Housing, Urban Planning and the City, Algerian Agency for Cultural Influence AARC
Commissione: Ministero della Cultura Azzedine Mihoubi, Ministro, Ministero dell'Edilizia abitativa, Pianificazione urbana e sviluppo: Abdelwahid Temmar, Ministro; Ismail Oulebcir, Segretario generale presso il Ministero della Cultura; Abdelkrim Mecili, Direttore generale, Architettura e pianificazione urbana. Zahia Bencheikh, direttore per lo sviluppo e la promozione delle arti; Naima Rachedi, direttore della pianificazione urbana; Rachida Djender, direttore dell'architettura; Malik Mammeri, direttore della politica urbana; Fatima Zohra Aouali, direttore della cooperazione; Meriem Ait El Hara, capo del dipartimento di arti visive. 
Curatori: Hellal Zoubir & Feriel Gasmi Issiakhem
Team: Aissaoui Ryad scenografia, Matari Jamel Photographs
Finanziamento: Ministero della Cultura e Ministero dell'Edilizia abitativa, dell'Urbanistica e della Città
Sostegno: AARC Agenzia algerina per la diffusione culturale
Grazie a: L’Ambasciata d'Italia in Algeria e il Centro Culturale Italiano per il loro supporto amministrativo e di monitoraggio

Highlights

Leila Mammeri
Nabila Kalache, Tchi Tchi
Karim Sifaoui

Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Interno del Tunnel Pneu, progetto di Jonathan De Pas, Donato D’urbino e Paolo Lomazzi
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers
Una modella posa all'interno della Mostra di oggetti per la casa (o Mostra Oggetti d'uso), nel Padiglione USA progettato dagli architetti Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers